Crociati

STORIA CROCIATA – PARMA-HELLAS VERONA: QUEL 2-2 “NOI, GRINTA E PASSIONE”, ULTIMA DI MISTER ULIVIERI

ParmaVerona2001CannavaroArbitroParma, 28 Ottobre 2019 – Il Parma Calcio contro l’Hellas Verona, in partite di campionato nel nostro stadio Ennio Tardini, ha vinto quindici volte su ventinove, in sette é uscito sconfitto e in altrettante ha pareggiato.

E’ su una di quest’ultime che, stavolta, ci soffermiamo per raccontare la Storia Crociata di questa sfida, che si ripeterà martedì alle ore 19 per la 10^ giornata di Serie A.

ParmaVerona2001LamouchiUn po’ perché si consumò nel medesimo arco temporale stagionale (domenica 28 ottobre 2001, nono turno della massima categoria), ma soprattutto perché fu un risultato, seppur di parità (2-2), conseguito con il cuore dalla nostra squadra e dai suoi tifosi.

I Crociati, che in agosto erano stati eliminati al turno preliminare di Champions League dai francesi del Lille, che in quel momento in A avevano soltanto sette punti in classifica con una sola vittoria, che qualche giorno più tardi avrebbero conosciuto le dimissioni di mister Renzo Ulivieri con l’avvento in panchina del flop Daniel Passarella e che a maggio contro la Juventus avrebbero vinto la terza Coppa Italia condotti dal consueto tranquillizzatore Pietro Gedeone Carmignani, quella domenica al termine del primo tempo erano sotto di due reti per opera degli scaligeri guidati dal nostro ex allenatore Alberto Malesani.

ParmaVerona2001NakataI gialloblù veronesi avevano segnato i due gol con due azioni identiche, finalizzando di testa su cross dalle fasce.

Cogliendo inspiegabilmente disattenta la nostra retroguardia, costituita dall’incolpevole portiere Sebastien Frey e dal trio di centrali formato da Fabio Cannavaro, Nestor Sensini e Matteo Ferrari.

Al 20′ il terminale era stato il centravanti del Liechtenstein Mario Frick, che raccolse un traversone dalla sinistra calciato dal terzino mancino croato Anthony Seric, mentre al 44′ a intercettare uno spiovente dalla destra perfezionato da Massimo Oddo fu Adrian Mutu, l’attaccante rumeno che un anno dopo fu acquistato dal Parma.

Nell’intervallo Ulivieri azzeccò due mosse tattiche, che diedero più brio al nostro gioco a centrocampo, rendendo più pericolosa la fase offensiva: Marco Marchionni entrò al posto di Aimo Diana e il ghanese Stephen Appiah si avvicendò con il colombiano Jorge Bolano.

Già dopo undici minuti, al 56′, accorciammo le distanze.

DiVaio2001Fu la nostra punta di diamante in attacco, Marco Di Vaio, a trafiggere di sinistro il portiere dell’Hellas, Fabrizio Ferron, con un’iniziativa personale in area che coniugò volontà e tecnica.

Da quel momento fu il Parma a dominare la scena, spinto dal tifo della Curva Nord. Per agguantare gli avversari. Creando gioco e diverse opportunità, purtroppo non concretizzate.

L’ulteriore decisiva svolta fu l’imprevedibile sostituzione di Hidetoshi Nakata, all’83’, con Gaetano Grieco.

Proprio il ventenne centravanti napoletano, che in quella stagione giocò esclusivamente quei sette minuti, a due istanti dal termine (88′) avviò un micidiale contropiede.

ParmaVerona2001Bonazzoli1Lanciò in profondità Di Vaio, il quale davanti a Ferron e al suo marcatore Nicola Gonnella, colpì in pieno la traversa.

Sul pallone respinto si avventò in corsa, con prepotenza e potenza, il loro collega di reparto Emiliano Bonazzoli tirando inesorabilmente di sinistro.ParmaVerona2001Esultanza

Al Tardini esplose la gioia della squadra e dei tifosi. Per un 2-2 che aveva il sapore del successo, perché meritato e guadagnato con la forza di volontà di ognuno.

In campo e sugli spalti. Una prestazione da “Noi, grinta e passione”, per dirla alla Ulivieri, il quale tre giorni dopo si dimise.

Nella slide: Bonazzoli sprigiona la sua gioia sotto alla Curva Nord dopo il gol del 2-2. Nelle foto: scambio di opinioni tra Cannavaro e l’arbitro Massimiliano Saccani di Mantova; Sabri Laomuchi e Nakata in azione; la felicità di Di Vaio e di Bonazzoli per le loro reti; l’abbraccio a Bonazzoli di tutta la squadra, in particolare dei compagni Grieco e Appiah.