GAZZOLA: “IL PARMA È LA MIA SQUADRA DEL CUORE: DARO’ TUTTO CON GRANDE ORGOGLIO”
Collecchio, 18 Gennaio 2018 – Il difensore Marcello Gazzola ha spiegato con queste parole, in conferenza stampa, il suo ritorno al Parma, dove è cresciuto nelle formazioni del Settore Giovanile:
“Ritorno con grande orgoglio. Il direttore lo sa quanto ho voluto fortemente ritornare a giocare per la squadra della mia città e del mio territorio. Essendo di Borgotaro, un paese della nostra provincia, è una grande soddisfazione e un grande stimolo poter contribuire a cercare di riportare il Parma dove merita e dove è stato per tanto tempo. So, proprio per questo motivo, che dovrò dare il doppio rispetto ai miei nuovi compagni, perché il Parma è la mia squadra del cuore. Darò tutto alla causa con grande orgoglio”.
“Il cambio di categoria non penso cambierà granché il mio modo di giocare. Non lo vedo come un passaggio dalla Serie A alla Serie B, ma come un arrivo a Parma, in una società e in una squadra che meritano un’altra categoria. Conosco tutti i giocatori dell’attuale gruppo del Parma per averci giocato contro, mentre conosco molto bene i componenti dello staff tecnico. Con il vice allenatore Tarozzi, il match analyst Piccioni, il preparatore atletico Morellini e il preparatore dei portieri Bartoli ho lavorato nella mia primissima esperienza al Sassuolo. Parto già un po’ avvantaggiato, perché conosco molto bene il loro metodo. Con mister D’Aversa abbiamo iniziato a capirci subito, cercando di comprendere cosa vuole nella fase difensiva e offensiva. Pure a Sassuolo giocavo in un 4-3-3, quindi grandissimi cambiamenti per me non ci saranno“.
“Arrivando qui, l’altro giorno, la prima sensazione è stata quella di un’emozione molto forte, perché ho rivisto e sono tornato a frequentare gli stessi posti, tra i campi e gli spogliatoi, in cui mi allenavo da bambino, in cui sono cresciuto calcisticamente. E’ un’emozione che va subito messa da parte, perché incombe una sfida fondamentale sabato con la Cremonese su cui bisogna immediatamente concentrarsi. Ho seguito la Serie B. E’ un campionato lungo, che ho già disputato, vincendolo senza passare dai play off. E’ difficile, perché essendo lungo, basta pochissimo per passare da primo in classifica alle posizioni da play off. Fino all’ultimo, in B, non devi mai mollare pensando partita per partita“.